IVA all'importazione: Cos'è?
L'IVA all'importazione è l'imposta riscossa dalle autorità doganali al momento dell'importazione di beni extra UE nel territorio dell'UE. Il calcolo viene effettuato sul valore dei beni importati, aumentato dell'importo dei diritti doganali dovuti e delle spese di inoltro fino al luogo di destinazione all'interno dell'UE.
IVA all'importazione: Classificazione giuridica e controversie
Diritto di confine vs tributo interno h3
L’iva all’importazione ha una notevole importanza all’interno del sistema fiscale e doganale.
Il decreto legislativo 141/2024 ha apportato una rilevante modifica circa la qualificazione giuridica dell'IVA all'importazione, facendola entrare a pieno titolo tra i diritti di confine e non più quale tributo interno.
Tale nuova identificazione contrasta, però, con la giurisprudenza dell’UE e con quella nazionale (vedi SS.UU. n. 18284/2024) che, diversamente, la consideranotributo interno, estranea quindi all’obbligazione doganale.
La Corte di Giustizia europea ha stabilito che l'IVA all'importazione e l'IVA interna costituiscono il medesimo tributo e la prima non può essere ricompresa fra i dazi doganali. Pur essendo riscossa con modalità simili ai dazi doganali, l’iva alla importazione differisce da quest’ultimo tributo con riferimento al momento della riscossione e del calcolo, poiché i dazi si pagano e vengono calcolati al momento del passaggio in Dogana.
Ed ancora. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con sentenza del 4 luglio 2024 n. 18284, hanno confermato che "la diversità tra dazi e l'IVA all'importazione comporta che ai fini della determinazione delle sanzioni, non può essere cumulato il rispettivo ammontare dei diritti evasi" (Cass. S.U. 4 luglio 2024 n. 18284).
IVA all'importazione: sistema sanzionatorio penale
Nuove disposizioni sul contrabbando h3
Il D.Lgs. 141/2024 ha apportato modifiche anche al reato di contrabbando doganale e integrato il D.Lgs. 231/2001, introducendo nuovi reati connessi alla materia delle accise e inasprendo le sanzioni già previste in caso di contrabbando. Di fatto sono stati introdotti:
Il Contrabbando per omessa dichiarazione, che punisce con la pena della multa, in misura variabile dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti, chiunque al fine di introdurre, far circolare in territorio doganale o far sottrarre alla vigilanza doganale le merci non unionali o l’uscita di merci unionali, ometta di presentare la dichiarazione doganale.
Il Contrabbando per dichiarazione infedele,che puniscepunito con la pena della multa ‒ variabile anche in questo caso dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti, indebitamente percepiti o indebitamente richiesti in restituzione ‒ chiunque dichiari infedelmente qualità, quantità, origine o valore delle merci o qualsiasi altro elemento utile per l’applicazione della tariffa e per la liquidazione dei diritti.
La particolarità di tali fattispecie di reato risiede nel fatto che, a seguito della riforma, anche l’evasione dolosa dell’iva alla importazione (al pari della evasione dolosa del pagamento dei dazi doganali) vale ad integrare il reato di contrabbando doganale, stante l’equiparazione ai diritti di confine.
Tutte le ipotesi di contrabbando assumono rilevanza penale quando:
- I diritti di confine evasi superano 10.000,00 euro
- Sono presenti circostanze aggravanti
- L'evasione dolosa riguarda l'IVA all'importazione
Le altre ipotesi di contrabbando sono disciplinate dagli articoli 80 e 86 D.Lgs. 141/2024.
Come anzidetto, il D.Lgs. 141/2024 noto per le modifiche apportate al corpus normativo vigente in materia doganale, al fine di uniformarlo alle disposizioni unionali del Regolamento UE 952/2013, ha riscritto il reato di contrabbando, previsto nuovi reati e inasprito le sanzioni.
Laddove l’importo dei diritti di confine dovuti superi 10.000,000 euro, ovvero ricorra una circostanza aggravante, l’illecito doganale ha rilevanza penale, con conseguente aumento dei procedimenti per tali reati dal momento che per il computo del superamento della soglia indicata si tiene conto tanto dei dazi doganali quanto dell’iva all’importazione.
Ergo, tutte le ipotesi di contrabbando che superano tale soglia oppure commesse ricorrendo a circostanze aggravanti, hanno rilevanza penale.
Laddove si dovessero verificare tali ipotesi criminose di contrabbando il PM, dopo aver ricevuto la notizia di reato, iscriverà il nominativo degli indagati nel registro delle notizie di reato dando via al procedimento penale. Si ricorda che si tratta di fattispecie che richiedono la presenza del dolo e, dunque, in tutti questi casi dovrà essere provata la sussistenza di tale elemento soggettivo.
Servizi legali per importazioni nautiche h3
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