Adozione bambini ucraini: è possibile?
L'adozione di bambini ucraini è la diretta conseguenza delle immagini che negli ultimi mesi accompagnano tristemente le nostre giornate, che illustrano quanto più di disumano ci può essere in una guerra della quale mai avremmo voluto parlare e pensare nel 2023.
Cosa è possibile fare per provare a salvare i bambini rifugiati? In questi casi, quando è possibile parlare di adozione?
Prima di trovare una risposta a tale quesito, occorre capire i casi in cui l’istituto della adozione internazionale trova applicazione.
Nello specifico, l’adozione internazionale è quel procedimento adottivo di un minore straniero residente in un Paese diverso da quello degli adottanti. Il principio cardine dell’istituto è l’esigenza di tutelare nel miglior modo possibile il minore e garantirne i diritti fondamentali, mediante l’instaurazione di un rapporto di parentela giuridico definitivo tra bambino e genitori adottivi.
La fonte normativa è la Legge n. 184/1983. Il Capo I ha subito importanti modifiche a seguito della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione internazionale in materia di adozione internazionale, fatta a l’Aja il 29/05/1993.
I requisiti per poter parlare di adozione internazionale in Italia sono:
- matrimonio da almeno 3 anni tra i coniugi. Tale periodo può essere inferiore solo nel caso di convivenza stabile e continuativa per un numero maggiore di 3 anni prima del matrimonio;
- l’età degli adottanti deve superare di almeno 18 anni e non più di 45 l’età dell’adottando.
A fronte dei suddetti requisiti, gli interessati possono presentare la dichiarazione di disponibilità all’adozione internazionale, presso il Tribunale per i minorenni del distretto in cui hanno la residenza; A questo punto sarà il Tribunale ad avviare la procedura di accertamento socio-assistenziale volto ad accertare l’idoneità alla adozione. Se il Giudice emette il decreto di idoneità, la coppia dovrà iniziare entro 1 anno la procedura di adozione internazionale.
La Convenzione dell’Aja non è stata ratificata dall’Ucraina ed oggi adottare un bambino ucraino è diventato più difficile, stante anche l’invasione Russa a complicare le cose.
I requisiti richiesti per i genitori adottivi in Ucraini sono gli stessi richiesti dalla legge italiana.
E’ il Servizio Sociale Nazionale dell’Ucraina - Dipartimento di Stato per le Adozioni e la Tutela dei diritti del Minore (DAP), con sede a Kiev, a gestire le procedure di adozione.
In Ucraina può essere adottato solamente un bambino iscritto nei registri del Centro Adozioni del Ministero dell'Educazione da almeno 14 mesi. Secondo la normativa nazionale, il minore di almeno 10 anni deve prestare il proprio consenso all’adozione; l'adozione può essere pronunciata anche senza l'accordo dei genitori quando questi non occupandosi più del minore da un periodo superiore ai 6 mesi, sono decaduti dalla potestà genitoriale, quando siano stati dichiarati irresponsabili o siano ignoti.
Al momento, però, tutte le procedure di adozione in Ucraina si sono fermate a causa dell'invasione russa. Sicché si valuta il ricorso al cd “affidamento familiare internazionale”, quale procedimento temporaneo volto a tutelare un minore in vista di un successivo re-inserimento nella famiglia di origine (non espressamente regolato dalla normativa italiana).
L’unica strada percorribile, dunque, sembrerebbe essere l’accoglienza temporanea presso una famiglia italiana.
Adozione bambini ucraini: come accoglierli in casa? Ecco la procedura
Il CONABI (Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza) ha dettato delle linee guida per chi volesse e potesse ospitare un minore ucraino presso la propria abitazione, precisando che nella domanda dovranno essere indicati i dettagli anagrafici dei componenti la famiglia ospitante, l’indirizzo della abitazione, numero di bambini ospitabili e l’età, numero di minori, anziani ed animali presenti in casa nonché il periodo di ospitalità, stante appunto la natura di “accoglienza temporanea”.
Adozione bambini ucraini: come possiamo aiutarti?
Lo studio legale Arnone&Sicomo ha al suo interno un dipartimento di avvocati specializzati in diritto di famiglia e minorile. I nostri avvocati seguono da anni casi di adozioni internazionali e, a seguito della guerra in Ucraina, abbiamo instaurato una partnership con uno studio legale ucraino che ci aiuti nelle procedure di adozione dei bambini ucraini che la guerra ha lasciato orfani.
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