Vincite da gioco e separazione: regime patrimoniale applicabile
Il tema della divisione vincite gioco tra coniugi è di grande interesse nell’ambito del diritto di famiglia, specialmente in caso di separazione.
La loro attribuzione dipende dal regime patrimoniale adottato dalla coppia al momento del matrimonio: comunione legale dei beni o separazione dei beni.
Va inoltre considerato il momento in cui la vincita è realizzata, se prima o dopo la separazione.
Ma vediamo nel dettaglio.
Vincite da Gioco e separazione: La Comunione Legale dei Beni
Nel regime di comunione legale, tutti i beni acquistati durante il matrimonio, salvo eccezioni, appartengono a entrambi i coniugi in parti uguali e così anche le vincite derivanti dal gioco (come lotteria, scommesse, gratta e vinci o casinò) rientrano nella comunione legale se realizzate durante il matrimonio.
Ciò significa che, anche se il biglietto della lotteria è stato acquistato da un solo coniuge e con denaro proprio, il premio deve essere diviso equamente.
Sul punto la Corte di Cassazione è chiara: le vincite al gioco costituiscono un incremento patrimoniale condiviso.
La vincita, se riscossa prima della pronuncia formale di separazione, ma non ancora divisa, deve comunque essere inclusa nella comunione.
Vincite da Gioco e separazione: La Separazione dei Beni
Nel caso diverso in cui i coniugi abbiano optato per il regime di separazione dei beni, le vincite da gioco rimangono di proprietà esclusiva del coniuge che ha effettuato la giocata.
Vi è tuttavia una eccezione alla regola sopra indicata. Se il coniuge vincitore ha utilizzato fondi comuni per l’acquisto del biglietto o per effettuare la scommessa, l'altro coniuge potrebbe avanzare pretese economiche, dimostrando la provenienza comune del denaro impiegato per la giocata.
Vincite da gioco e separazione: Cosa succede in caso di divorzio?
Chi realizza una cospicua vincita al gioco può stare tranquillo se è già divorziato e magari versa anche l’assegno di divorzio.
Ed invero, secondo l’orientamento ormai consolidato della Cassazione il coniuge che versa già l’assegno di divorzio non lo vedrà aumentare per il sol fatto di aver vinto al Superenalotto, costituendo la vincita un evento straordinario. L’aumento dell’assegno divorzile aumenta infatti unicamente se le condizioni economiche mutano per uno sviluppo prevedibile dell’attività professionale.
Ciononostante, nulla vieta che il miglioramento imprevisto possa essere considerato, non per aumentare l’assegno ma per contribuire al mantenimento di una ex moglie che non lavora e un figlio che ha ancora bisogno di sostegno.
Vincita da gioco e separazione: Come possiamo aiutarti?
Come spiegato, la ripartizione delle vincite da gioco in caso di separazione tra coniugi dipende dal regime patrimoniale scelto alla data del matrimonio.
La solida conoscenza del diritto di famiglia può aiutare a prevenire o anche risolvere i contrasti nascenti, tra coniugi separati o in procinto di separarsi, da una grande vincita al gioco.
Il nostro studio legale di diritto internazionale, vanta un team di professionisti che costantemente lavorano per ricercare la migliore soluzione possibile ai casi di divisione patrimoniale tra i coniugi.
Ci rendiamo conto di come possa essere frustante realizzare una vincita importante e sentirsi poi chiedere metà della vincita. Così come ci rendiamo conto di quali possano essere i motivi che spingono un ex a chiedere parte dei soldi vinti al gioco.
Ecco che, in queste situazioni, la migliore strada è tentare la conciliazione, tentando di raggiungere un accordo che possa soddisfare entrambi gli ex.
Hai realizzato una vincita al gioco ed il tuo ex ti chieda denaro? Sei una persona separata a conoscenza che il suo ex compagno ha vinto al superenalotto e vuoi ottenere ciò che per legge ti spetta? Contattaci. Sapremo consigliarti.