Quando si parla di “Manutenzione o refittign nautico” o “Refitt su imbarcazioni” si intende la revisione e/o rimontaggio delle imbarcazioni, ovvero un’attività che include la riparazione, fissaggio, ripristino, rinnovo, riparazione e ristrutturazione di barche, navi e yachts.
Interessa sia gli interni delle imbarcazioni che gli impianti e l’elettronica di bordo.
Per dare un’idea più concreta, seppur sommaria, il refit può avere ad oggetto:
⦁ La sostituzione di vecchie attrezzature;
⦁ La modifica di yacht per partecipare a regate;
⦁ Personalizzazione dell’imbarcazione per soddisfare le esigenze del cliente;
⦁ Ripristino e modernizzazione.
Manutenzione e refitting nautico: il regime di ammissione temporanea
Preme dapprima rammentare che nell'ambio della manutenzione e refitting nautico, il regime di ammissione temporanea è ciò che consente ai mezzi di trasporto, immatricolati in un Paese terzo, di entrare nel territorio unionale in esenzione dei dazi, a patto che si rispettino i termini temporali stabiliti ex lege.
Per vincolare il bene al regime dello Stato membro dell’Unione Europea è sufficiente il passaggio alla frontiera. In alcuni casi è possibile optare per quella che, solitamente, è l’opzione più quotata ovvero il deposito della dichiarazione verbale di vincolo al regime, attestante la data di arrivo dell’imbarcazione ai fini del computo del termine di appuramento.
Il periodo massimo di permanenza delle imbarcazioni extra UE in territorio unionale è 18 mesi. Il semplice superamento di tale limite è sufficiente a far entrare tali imbarcazioni nel regime di temporanea ammissione.
Tale regime si distingue dal “perfezionamento attivo”, in cui sono consentiti lavori e dunque modificazioni del bene in ingresso, previa autorizzazione doganale ed eventuale pagamento dei dazi.
Manutenzione e refitting nautico: novita’ doganali h2
L’agenzia delle dogane e dei monopoli, con la circolare n. 20/2022, nel progetto semplificatorio e di riduzione degli oneri e delle garanzie richieste in materia di refitting, ha emanato nuove procedure per i lavori di manutenzione e refitting nautici svolti nei cantieri italiani della nautica su unità da diporto Extra UE.
Sommariamente, le novità apportate sono:
⦁ Esenzione dalle garanzie fideiussorie e dall’imposizione Iva per le manutenzioni effettuate in regime di ammissione temporanea e la riduzione delle garanzie doganale fino al 100%;
⦁ Semplificazione procedurale per lo svolgimento delle attività di manutenzione e refitting delle imbarcazioni da diporto non unionali;
⦁ L’individuazione da parte della circolare, in forma dettagliata, dei lavori di manutenzione che possono essere svolti in regime di amissione temporanea, con formalità ridotte e senza la prestazione di garanzia, nonché quelle che devono essere svolte in regime di perfezionamento attivo, in quanto più complesse o comportanti una modifica strutturale del bene.
In merito a quanto sopra, è bene rammentare che i cantieri italiani in possesso di autorizzazione A.E.O. per le semplificazioni doganali, potranno beneficiare dell’esonero dell’importo da garantire fino ad un tetto del 100%.
Manutenzione e refitting nautico: cosa possiamo fare per voi
Lo studio legale Arnone & Sicomo ha al suo interno un dipartimento di diritto marittimo e della navigazione. Assistiamo i clienti stranieri in tutte le fasi della procedura di ammissione temporanea e ci occupiamo delle pratiche connesse alla importazione di imbarcazioni battenti bandiera extra UE.
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