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Paradiso fiscale dopo la Brexit? I vantaggi di aprire una società LTD nel Regno Unito

Ben prima del 1° febbraio 2020, data in cui il Regno Unito lascia l’Unione Europea, il paese delle ladies e dei lords era considerato uno degli Stati da tenere in considerazione per aprire un’attività imprenditoriale, visti i vantaggi fiscali.

Premesso questo, desideriamo darti tutti gli elementi sui vantaggi di aprire una società in UK, con una piccola raccomandazione: qualora il tuo obiettivo fosse quello di evadere il fisco italiano, ti sconsigliamo di continuare la lettura di questo articolo.




La formula societaria che prenderemo in considerazione è la Limited, abbreviato in LTD: società di capitale, le cui azioni non possono essere vendute al pubblico.

Quali sono i vantaggi di aprire un LTD nel Regno Unito?

Gli imprenditori italiani che hanno aperto un’impresa nel Regno Unito confermeranno che tra i principali vantaggi ci sono:
- un sistema burocratico semplificato;
- un sistema amministrativo efficiente.

L’apertura di una società limited è complessa ?

L’apertura LTD della società è davvero semplice: considera che potrai fare il tutto virtualmente in poco tempo, senza la necessità della presenza di un notaio.
Potrai ricevere per posta elettronica l’Atto costitutivo (Memorandum of Association) e lo Statuto (Articles of Association) in formato digitale.
Sul web troverai tantissime società che offrono il servizio di apertura, con poche decine di sterline.
Consigliamo un’attenta analisi di queste aziende, perché capita spesso di ritrovarsi con una società LTD aperta, ma che non può operare in regola.

Cosa occorre aprire una LTD?

Dovrai fornire un indirizzo fisico da registrare come sede legale della società nel Regno Unito.

Sicuramente servirà un Director, vale a dire un amministratore. Quest’ultimo può risiedere anche in Italia e non deve essere necessariamente il proprietario dell’azienda.

Un intermediario che si occupa dei vari aspetti burocratici: Camera di commercio (Company House), Agenzia delle entrate (HM Revenue & Customs), e delle registrazioni obbligatorie.

Una banca che sia disposta ad aprire il conto. Quest’ultimo aspetto non è da sottovalutare, perché alcuni format (apparentemente vantaggiosi) hanno la spiacevole conseguenza che nessun istituto bancario vorrà aprire un conto bancario ed il malcapitato si troverà, di fatto, un’azienda che non può operare.

Se preferisci puoi chiedere al nostro studio di fare da intermediario, avendo la certezza di un network attivo fisicamente sia in Italia sia in UK. Per maggiori informazioni puoi mandarci un messaggio whatsapp oppure un’email.

Puoi chiederci una consulenza anche per la stesura dei contratti commerciali che dovrai eventualmente fornire ai tuoi clienti.
Un contabile e un commercialista, come in Italia, sono due figure dei quali non potrai fare a meno.

Dovrai anche tenere aggiornati i Libri sociali (Statutory book).

Devo possedere una sede fisica o basta un ufficio virtuale?

Optare per un ufficio virtuale potrebbe non essere sufficiente per evitare sanzioni. Ti consigliamo l’approfondimento sull’esterovestizione, in quanto bisognerà dimostrare al fisco italiano che tutti o parte dei processi aziendali vengano svolti nel Regno Unito.

Una soluzione potrebbe essere quella di optare per uno spazio di co-working.

A quanto ammonta la tassazione?

L’aliquota principale è pari al 19% dal 1° aprile 2017, inoltre a differenza del sistema italiano non si pagano acconti di imposta.

Esiste il caso che rende ancora più vantaggiosa l’apertura della LTD, quando il fatturato non supera le 85 mila sterline (pari a circa 97 mila euro) si potrà optare per la small Private Limited Company, evitando l’apertura della  partita IVA.

Le fatture in questo caso non dovranno presentare l’IVA (VAT) del 20%.

Per maggiori informazioni puoi mandarci un messaggio whatsapp oppure un’email.

Per approfondire

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